UNDER 16 FEMMINILE: un solo quarto di pallacanestro non basta contro Ororosa
CAMPIONATO REGIONALE UNDER 16 FEMMINILE - GIRONE D - 5^ GIORNATA
OROROSA - ALMENNO BASKET 75 - 20
ALMENNO: Cantù 2, Perico, Frosio, Ernani Locatelli 3, Agazzi, Boles 4, Bonfanti 2, Gnani, Roncalli, Spadetto 8, Bonacina, Benedetti 1. All: Roncoroni.
Arbitro: Finazzi
Parziali: 21-2, 17-5 (38-7), 21-13 (59-20), 16-0 (75-20).
Falli di squadra: Ororosa 28, Almenno 21.
Inizia il girone di ritorno per le ragazze di Almenno, oggi ospiti di Ororosa. Per le bianco-blu assente Aurora Sorti, ancora alle prese con il recupero di una brutta distorsione. Sono comunque 12 le ragazze a disposizione di coach Roncoroni, grazie alla rientrante 2004 Natasha Boles e alle due aggregate di belle speranze e classe 2005 Giulia Frosio ed Elena Ernani-Locatelli. Al cospetto di una squadra valida ma sicuramente più alla portata di altre avversarie già affrontate, ci si aspettava dalle ragazze una partita con cuore e attributi per riuscire finalmente a raccogliere qualcosa di positivo sul campo. Così purtroppo non è stato, e i grossi limiti caratteriali del gruppo sono venuti a galla ancora una volta.
I primi due quarti sono un brutto remake de l´Alba dei Morti Viventi, con cinque salme vestite di blu che si trascinano per il campo con l´energia di foglie secche soffiate da un triste vento tardo-novembrino. Poco o nulla di salvabile nei primi due parziali, con una squadra spenta, fiacca, piatta, esanime, remissiva e senza amore per questo sport. Le almennesi subiscono di tutto e di più dalle padrone di casa, perseverando senza la minima reazione d´orgoglio in uno stanco trascinarsi che nulla ha che spartire con il ritmo e l´agonismo teoricamente imprescindibili per questo sport.
Dopo l´ennesima seduta di psicoterapia durante l´intervallo, qualcosa si accende nelle ragazze di Almenno: quella che scende in campo nel terzo quarto è una squadra completamente diversa, che lotta e ci prova su ogni pallone, gioca insieme in attacco e mette finalmente la giusta intensità nel fare le cose. Il risultato sono 13 punti realizzati (il doppio rispetto ai due quarti precedenti messi insieme) e FINALMENTE entusiasmo, grinta, voglia di fare bene e la sensazione che questa potrebbe anche essere una vera squadra di pallacanestro, se solo un po´ di passione iniziasse a uscire con continuità, replicando quanto visto in questo parziale e (a sprazzi) in altre occasioni.
Il quarto quarto vede purtroppo già esaurita la spinta propositiva, e si torna scialbamente nel torpore narcotico dei due parziali iniziali. Un solo quarto giocato per davvero in tutta la partita è chiaramente troppo poco per sperare in risultati diversi. Quando questo gruppo imparerà a profondere con continuità nel gioco la stessa passione che (teoricamente) porta in palestra ciascuna di queste ragazze, forse una svolta arriverà.