DR1 (SERIE D): QUESTIONE DI PERCENTUALI...
ALMENNO BASKET - POL. RONDINELLA 1955 50 - 62
Un foglio giallo che va un po’ stretto ai ragazzi di coach Velardo perché sono stati bravi a rimanere in partita fino alle battute finali. Il divario è però figlio della già citata percentuale da fuori (4 su 30), della mediocre prestazione ai liberi (10 su 22) e, colpevolmente, della poca capacità una volta raggiunto il pareggio (48-48) di sfruttare l’inerzia del campo e dell’arbitraggio irretito dalle continue proteste dei blu di coach Iovino.
Ci si è incaponiti nel tiro da tre e nel fallo sistematico (non richiesto…) che hanno spalancato la strada sia verso facili contropiedi sia, soprattutto, verso comodi viaggi in lunetta che a differenza dei padroni di casa sono stati ben sfruttati dagli avversari (20 su 25 complessivi).
Era una partita da vincere? Sulla carta molto proibitiva ma per quanto visto nei 40 minuti i blubiancorossi hanno molto da rimuginare e da mordersi le dita; sebbene si sia ancora lontani da un gioco corale e armonico in questa occasione si è dimostrato di poter competere aumentando forse i rimpianti per quello che poteva essere questa stagione ma iniettando nuova linfa e fiducia per il post season salvezza.
(15-22, 12-10, 17-12, 6-18)
Almenno Basket: Albani 16, Pagnoncelli 10, Pizzarelli 10, Apeddu 6, Di Gregorio 2, Lussignoli 2, Rozzoni 2, Giuliani 1, Tasca 1, Formentelli, Tironi
La Bergamo Trasmissioni Almenno Basket incappa nell’ undicesima sconfitta consecutiva (50- 62) al cospetto di una Rondinella Sesto, terza forza del campionato, apparsa non particolarmente brillante tanto che ha dovuto ricorrere a poco meno di 30 minuti di zona, speculando sull’ ormai atavico problema al tiro dalla distanza degli almennesi, per portare a casa il risultato.
Un foglio giallo che va un po’ stretto ai ragazzi di coach Velardo perché sono stati bravi a rimanere in partita fino alle battute finali. Il divario è però figlio della già citata percentuale da fuori (4 su 30), della mediocre prestazione ai liberi (10 su 22) e, colpevolmente, della poca capacità una volta raggiunto il pareggio (48-48) di sfruttare l’inerzia del campo e dell’arbitraggio irretito dalle continue proteste dei blu di coach Iovino.
Ci si è incaponiti nel tiro da tre e nel fallo sistematico (non richiesto…) che hanno spalancato la strada sia verso facili contropiedi sia, soprattutto, verso comodi viaggi in lunetta che a differenza dei padroni di casa sono stati ben sfruttati dagli avversari (20 su 25 complessivi).
Era una partita da vincere? Sulla carta molto proibitiva ma per quanto visto nei 40 minuti i blubiancorossi hanno molto da rimuginare e da mordersi le dita; sebbene si sia ancora lontani da un gioco corale e armonico in questa occasione si è dimostrato di poter competere aumentando forse i rimpianti per quello che poteva essere questa stagione ma iniettando nuova linfa e fiducia per il post season salvezza.
#wearealmenno
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