PROMOZIONE: RIEMERSI DAL PANTANO...
ALMENNO BASKET 68 - CRAL DALMINE 54
(12-12, 13-17, 26-13, 17-12)
Arbitri: Elitropi G - Elitropi F.
Almenno Basket: Vitali, Giuliani 12, Pizzarelli 8, Rozzoni 10, Lussignoli 11, Rota, Bettinelli 2, Espero, Santini 4, Perico 21, Salvi.
Meritata serata di festa (nell'insolito) giovedi sera del PalaLemine per la Bergamo Trasmissioni Almenno Basket.
I ragazzi dei coach Velardo e Arrigoni riassaporano dopo due sconfitte il gusto del foglio rosa sconfiggendo tra le mura amiche (non sempre inespugnabili) il Cral Dalmine per 68 – 54 in una gara “sporca”; non semplice nei primi due quarti per via di percentuali terribili e scarsa aggressività al ferro e nell’ultima parte per situazioni di gioco un po’ "spigolose" al limite della battaglia non solo agonistica ma soprattutto fisica con diversi falli antisportivi fischiati.
Primo quarto: imprecisi.
A differenza del match con Brigano di settimana scorsa, Almenno parte con il freno a mano tirano mostrando un timore forse eccessivo (con tutto rispetto) nei confronti di un avversario che non naviga in posizioni di alta classifica. L’essere troppo contratti, poco veloci porta i biancorossi ad essere scarsamente incisivi in attacco, le percentuali ridicole al tiro facilitano il compito agli ospiti che, sebbene anche loro non in serata di particolare grazia al tiro, riescono a non subire troppo margine di scarto e, sul finire della frazione, ad impattare il punteggio.
Secondo quarto: svagati.
Il secondo quarto si apre ancor peggio del primo, alla “poca precisione” offensiva (10/29da due 1/11 da tre) si aggiunge una svagatezza e una poca aggressività difensiva che consentono a Dalmine di prendere un certo margine che riesce a gestire con discreta tranquillità fino all’intervallo. Termometro del primo tempo sono i soli due tiri liberi tentanti e fortunatamente realizzati, a dimostrazione che la squadra gioca contratta e necessita di uno scossone.
Terzo quarto: L’emersione.
Se ci si attendeva una reazione, il terzo quarto manda i primi segnali di risveglio. Il gioco non è ancora fluido, le letture in campo piuttosto basiche e ripetitive ma almeno grinta e corsa sono riemerse dal pantano dove Almenno si è infilato più per demerito proprio che per la vera forza di Dalmine. Il pubblico, sempre numeroso nonostante l'infelice orario, sostiene in modo caloroso e coinvolto la rimonta biancorossa, mentre sul parquet gli animi iniziano a scaldarsi per via di qualche fallo “gratuito” non sempre visto e sanzionato. La frazione si chiude in favore dei ragazzi di coach Velardo.
Quarto quarto: La battaglia.
Più che una partita di basket l’ultimo tempo si trasforma in breve tempo in una lenta e lunga processione alla lunetta nel tentativo non sempre felice, per entrambe le contendenti, di realizzare qualche punto. Pochi gli spunti tecnici degni di nota, il nervosismo prevale sulla tecnica e si rivedono da ambo le squadre errori grossolani anche da sotto, palle perse e disattenzioni.
Nonostante tutto Almenno realizza a livello statistico la sua migliore prestazione offensiva in una metà gara (43 punti), ritrova un minimo di sorriso e in attesa di arrivare ad una migliore brillantezza di gioco, maggiore costanza di risultati anche grazie ad un pizzico di convinzione in più nell’applicazione di certe “regole”, si porta a casa due punti sudati (forse troppo).
Prossimo appuntamento: venerdì 2 dicembre, fuori casa, ore 21:30 contro PALLACANESTRO MAFALDA SPIRANO
#wearealmenno